Ha preso il via dal 4 marzo il periodo di attuazione per le nuove norme dell’Ue contro il greenwashing, la pratica diffusa tra le aziende di dichiarare falsi slogan ambientali. I Paesi membri, Italia compresa, avranno ora due anni di tempo per adeguarsi alla direttiva Ue che mira a proteggere i consumatori da pratiche ingannevoli. Le etichette dei prodotti dovranno essere più chiare e affidabili, stretta dell’Ue sull’uso di indicazioni ambientali generiche come "rispettoso dell'ambiente" e "a impatto climatico zero" se non supportate da prove oggettive per dimostrarne la veridicità.
Le nuove norme vieteranno anche le indicazioni infondate sulla durata dei prodotti, le false dichiarazioni sulla riparabilità di un prodotto e gli inviti a sostituire i beni di consumo prima del dovuto.
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