Criteri comuni per il riutilizzo delle acque reflue in agricoltura e metodologia unica per misurare la presenza di microplastiche nell'acqua. Abbandonata l'idea di presentare una vera e propria comunicazione per la resilienza idrica, la Commissione europea ha adottato due misure per migliorare qualità e disponibilità di acqua nel continente.
Con un atto delegato Bruxelles ha precisato quali sono i criteri che gli Stati membri devono usare per preparare i piani di gestione del rischio per il riutilizzo agricolo delle acque reflue: processo di produzione, stoccaggio, distribuzione delle acque depurate e identificazione dei potenziali rischi associati al riutilizzo delle acque reflue. Servendosi di una metodologia comune i Paesi membri potranno inoltre raccogliere informazioni sulla presenza di microplastiche nella loro catena di approvvigionamento idrico.
"Con questi standard, i cittadini possono essere certi che la loro acqua potabile sarà attentamente monitorata contro la presenza di microplastiche e che qualsiasi acqua reflua riutilizzata è sicura, limita i prelievi eccessivi di acqua e aiuta a ripristinare il ciclo dell'acqua interrotto", ha spiegato il commissario europeo all'ambiente, Virginijus Sinkevicius.
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