Un paesaggio competitivo, vivace e dinamico con molti nuovi operatori, modelli di business e storie di successo. È così che si presenta il mercato europeo dell'intelligenza artificiale (IA) generativa, secondo uno studio realizzato da Copenhagen Economics su commissione della Computer & Communications Industry Association (Ccia Europe). Studio che boccia interventi normativi a questo stadio: non esistono problemi di concorrenza in questo mercato che li giustifichino, osservano gli autori, secondo cui tali interventi sarebbero “prematuri” e avrebbero l’effetto di rallentare l’innovazione e di ridurre la scelta dei consumatori nel campo dell'IA generativa.
Attualmente, sottolineano gli esperti, non esistono barriere all'ingresso nel mercato europeo dell'IA generativa, essendo al contrario caratterizzato da un numero elevato e crescente di sviluppatori di modelli fondativi, la tecnologia su cui si basano chatbot come ChatGPT, con molte startup che competono testa a testa con gli operatori affermati. Tra i casi di successo si annoverano anche sviluppatori europei di primo piano come Mistral AI e Aleph Alpha. La Ccia Europe, inoltre, sottolinea che qualsiasi preoccupazione futura relativa alla concorrenza dovrebbe essere valutata nel contesto del quadro normativo dell'Ue in materia di concorrenza o della legge sui mercati digitali (Dma), piuttosto che aggiungere nuovi livelli al quadro normativo per l’IA.
"Questo nuovo studio dimostra che il mercato europeo dell'IA generativa è altamente dinamico e che le preoccupazioni espresse da alcune autorità garanti della concorrenza non sono supportate dalle tendenze del mercato”, sostiene Aleksandra Zuchowska, responsabile della politica di concorrenza di Ccia Europe, secondo cui “consentire alla concorrenza di prosperare nel mercato dell'IA sarà più vantaggioso per i consumatori europei rispetto all'imposizione prematura di ulteriori norme, che non farebbero altro che soffocare l'innovazione e ostacolare i nuovi operatori”. "L'impatto delle nuove norme specifiche sull'IA, come la legge sull'IA recentemente adottata dall’Ue - avverte - deve invece essere attentamente monitorato per evitare di sovraccaricare gli sviluppatori innovativi di IA con costi di conformità sproporzionati e burocrazia inutile”.
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