Sono oltre 100 "i soggetti interessati" ad aver aderito finora all’Alleanza industriale sui piccoli reattori nucleari, lanciata dalla Commissione europea a inizio febbraio. E’ quanto riferito dalla commissaria europea per l’Energia, Kadri Simson, intervenuta alla conferenza di alto livello sui piccoli reattori modulari a Bruxelles. “Sostenere progetti guidati dall’industria, creare una forte domanda di mercato, sviluppare le catene di fornitura e facilitare l’accesso ai finanziamenti”, sono i pilastri di azione da attuare secondo il commissario europeo per il mercato interno, Thierry Breton.
Dal lancio dell'Alleanza industriale "più di un centinaio di attori di diversa provenienza si sono candidati. Questo è molto positivo e sono sicura che altri si uniranno nelle prossime settimane”, ha sintetizzato la politica estone, incalzando a "ridurre i tempi di commercializzazione e sviluppare un'intera catena di approvvigionamento per i mini reattori entro il 2030".
Il bando per aderire all’iniziativa chiuderà il 12 aprile. Di recente la Commissione europea ha ospitato un evento di ‘divulgazione’ sull’Alleanza industriale, a margine del Summit sul nucleare che si è tenuto a Bruxelles. Tra maggio e giugno sarà invece organizzata la prima riunione dell’Assemblea generale. L’Alleanza dovrebbe arrivare a elaborare nel primo trimestre del 2025 un piano d’azione strategica per realizzare dieci obiettivi, tra cui “mappare e monitorare regolarmente la catena di approvvigionamento europea”, oltre che identificare le “future esigenze di ricerca, innovazione, qualificazione” e “facilitare la creazione di un’Accademia delle competenze nucleari e identificare le competenze future e le esigenze di sviluppo delle competenze”.
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