In vigore dal 27 marzo le nuove norme dell'Ue per la responsabilizzazione dei consumatori, che prima di acquistare un prodotto avranno informazioni più chiare sulla sua durabilità e riparabilità di ciò che acquistano. La nuova direttiva modifica due direttive esistenti in materia di diritto dei consumatori: la direttiva sui diritti dei consumatori e quella sulle pratiche commerciali sleali. "Responsabilizzare i consumatori per la transizione verde significa fornire ai cittadini europei gli strumenti per compiere scelte informate e impedire l'uso nel mercato unico di pratiche quali il greenwashing e l'obsolescenza precoce”, ha spiegato la vicepresidente per i Valori e la trasparenza, Věra Jourová. Stretta anche sulle asserzioni ambientali vaghe, il che significa che le imprese non potranno più dichiarare di essere "verdi" o "rispettose dell'ambiente" se non sono in grado di dimostrarlo e, inoltre, non sarà più ammesso esporre loghi volontari inattendibili sulla sostenibilità. Saranno inoltre vietate le pratiche commerciali sleali legate all'obsolescenza precoce, come le false dichiarazioni sulla durabilità di un bene. Gli Stati membri dell'Ue sono tenuti a recepire la direttiva nel diritto nazionale entro martedì 27 marzo 2026 e le norme si applicheranno a decorrere dal 27 settembre 2026.
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