L'operatore ferroviario belga Lineas ha testato con successo per la prima volta il funzionamento di una locomotiva usando come combustibile dell'olio da cucina esausto. L'esperimento è stato realizzato nel porto di Gand nell'ambito di un'indagine per ridurre le emissioni. Il treno è simile a un classico locomotore diesel ma emette l’85% in meno di CO2 sui binari non elettrificati. Lo riferisce l'azienda.
Lineas, il più grande operatore ferroviario privato in Europa, punta sull'olio alimentare esausto come combustibile sostenibile per parte della sua flotta di circa 250 locomotive. Nel porto di Gand, il biocarburante 'Fame' (l'acronimo inglese per l'estere metilico degli acidi grassi) è disponibile in abbondanza presso la filiale del gruppo agroindustriale Cargill. In assenza di un'infrastruttura per il rifornimento nel corso della presentazione il rifornimento al treno è stato realizzato usando un'autocisterna.
Lineas vuole ridurre le proprie emissioni dirette del 42% entro il 2030, in parte con l'uso di biocarburanti e ritiene che l'olio da cucina sia più sostenibile rispetto al biocarburante a base di colza. La fase di test dei treni a olio da cucina dovrebbe durare fino a giugno di quest'anno.
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