Un’auto elettrica su quattro venduta in Europa quest’anno sarà ‘made in China’. È quanto stima l’ultima analisi del think tank impegnato nella mobilità green, Transport & Environment (T&E), secondo cui quasi un quinto (19,5%) dei veicoli elettrici venduti in Europa lo scorso anno arrivano da Pechino e questa cifra "è sulla buona strada per raggiungere un quarto (25%) nel 2024".
L’analisi arriva mentre Bruxelles sta valutando di introdurre tariffe sulle importazioni dei veicoli cinesi per contrastare la pioggia di sussidi che secondo Bruxelles rischia di alterare il mercato della concorrenza. Sebbene le importazioni cinesi in Europa siano state in gran parte automobili con marchi Usa e Us (Tesla, Dacia e BMW), T&E prevede che i marchi cinesi potrebbero raggiungere l’11% del mercato europeo dei veicoli elettrici nel 2024 e il 20% nel 2027.
"Le tariffe costringeranno le case automobilistiche a localizzare la produzione di veicoli elettrici in Europa, e questa è una buona cosa perché vogliamo questi posti di lavoro e competenze", sottolinea Julia Poliscanova, direttrice per i veicoli e le catene di fornitura dell’e-mobility presso T&E, mettendo in guardia sul fatti che le tariffe non "proteggeranno a lungo le case automobilistiche tradizionali. Le aziende cinesi costruiranno fabbriche in Europa e quando ciò accadrà la nostra industria automobilistica dovrà essere pronta”.
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