Migliorare la sicurezza informatica delle infrastrutture e avere un mercato unico europeo armonizzato, competitivo e sostenibile. I ministri europei delle telecomunicazioni hanno fatto il punto su quali saranno gli obiettivi chiave della rivoluzione digitale europea nella Dichiarazione di Louvain-la-Neuve siglata il 12 aprile a margine della riunione informale ospitata dalla presidenza belga dell'Ue.
Come sul fronte energetico, l'Europa dovrebbe assumere il controllo delle proprie infrastrutture di connessione digitale. "Questa sovranità consente all’Ue e ai suoi cittadini di essere più resilienti di fronte a possibili attacchi informatici e incidenti tecnici che colpiscono le infrastrutture critiche di comunicazione", si legge nella dichiarazione congiunta, mettendo in guardia sul fatto che le "nostre infrastrutture critiche devono rimanere principalmente nelle mani degli europei".
Gli Stati membri hanno inoltre sottolineato l'importanza di un mercato unico europeo delle tlc, dal momento che al momento ogni Stato membro. "L’armonizzazione di queste regole a livello europeo aprirà la strada agli investimenti e all’innovazione", si legge ancora nella dichiarazione. "Il movimento verso un mercato delle telecomunicazioni più unificato in Europa, con una regolamentazione stabilita a livello europeo, sta stimolando gli investimenti e l'innovazione. Sono sono lieta che siamo d'accordo su questo punto e che sia stata riconosciuta l'importanza della sostenibilità nel settore delle telecomunicazioni", ha commentato Petra De Sutter, vice premier del Belgio, responsabile delle telecomunicazioni.
Ultimo punto affrontato nel documento è quello della sostenibilità: "E' essenziale che lo stesso mercato delle telecomunicazioni cambi marcia puntando all'efficienza energetica e all'utilizzo di materie prime rinnovabili", hanno evidenziato i ministri.
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