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Primo ok da Strasburgo al ritiro coordinato dalla Carta sull'energia

Primo ok da Strasburgo al ritiro coordinato dalla Carta sull'energia

Il 'no' al controverso trattato internazionale in plenaria dal 22 al 25 aprile

13 aprile 2024, 14:16

Redazione ANSA

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Primo ok da Strasburgo al ritiro coordinato dalla Carta sull 'energia © ANSA/EPA

L'Unione europea dovrebbe ritirarsi in maniera coordinata dal trattato sulla Carta dell'energia, l'accordo internazionale risalente al 1994 e criticato da molte capitali Ue per la tutela che offre agli investimenti nei combustibili fossili. Gli eurodeputati delle commissioni Industria, ricerca ed energia (Itre) e commercio internazionale (Inta) dell’Europarlamento hanno sostenuto il 9 aprile con 58 voti favorevoli, 8 contrari e 2 astensioni una raccomandazione alla Commissione europea per chiedere l’uscita coordinata dal trattato internazionale.

La Carta è stata firmata il 17 dicembre 1994 ed entrata in vigore nel 1998, per disciplinare il commercio e gli investimenti nel settore energetico ma è diventata presto una questione controversa a causa dello spazio che ancora garantisce ai combustibili non puliti. Il trattato è rimasto sostanzialmente invariato dagli anni '90 e vari Paesi dell'Ue - tra cui Francia, Germania e Paesi Bassi - hanno già deciso di ritirarvisi in maniera unilaterale, mentre l'Ue è ancora alla ricerca di un approccio coordinato. L'Italia non ne fa parte. 

La Commissione europea sta lavorando a un ritiro "coordinato e ordinato” da parte dell'Ue. Se la raccomandazione degli eurodeputati sarà convalidata dall'intera Eurocamera durante la sessione plenaria del 22 e 25 aprile a Strasburgo, allora il Consiglio Ue potrà adottare la decisione a maggioranza qualificata (che si ottiene quando almeno 15 Stati membri su 27 che rappresentano il 65% della popolazione votano a favore). 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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