"Per produrre maggiori investimenti" nelle tlc, "dobbiamo razionalizzare e armonizzare ulteriormente le normative" nel settore "tra i Paesi membri e sostenere, non ostacolare, il consolidamento". Lo ha detto Mario Draghi parlando a La Hulpe alla conferenza di alto livello sul pilastro europeo dei diritti sociali organizzata dalla presidenza di turno Ue del Belgio.
L'ex premier ha citato le telecomunicazioni come un esempio, al pari della difesa, in cui l'Europa non sta sfruttando l'economia di scala. "Abbiamo un mercato di circa 450 milioni di consumatori nell'Ue, ma gli investimenti pro capite sono la metà di quelli degli Stati Uniti e siamo in ritardo nella diffusione del 5G e della fibra", ha evidenziato, osservando che "uno dei motivi di questo divario è che in Europa abbiamo 34 gruppi di reti mobili - e questa è una stima prudente, in realtà ne abbiamo molti di più - che spesso operano su scala nazionale, contro tre negli Stati Uniti e quattro in Cina".
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