Da Strasburgo via libera definitivo alla direttiva sui diritti dei lavoratori della gig economy come i rider. Dopo un travagliato negoziato che ha visto i Paesi membri rimangiarsi per ben due volte l'accordo raggiunto, l'Eurocamera riunita in plenaria ha sostenuto con 554 voti a favore, 56 contrari e 24 astensioni l'intesa stretta a marzo con i governi nazionali sulle nuove norme per migliorare le condizioni delle persone che lavorano per le piattaforme online regolando per la prima volta l'uso dei sistemi di algoritmi sul posto di lavoro. Il testo dell'accordo dovrà essere confermato anche dal Consiglio Ue, prima di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell'Ue ed entrare in vigore.
Il testo mira a riconoscere in automatico i rapporti di lavoro di tipo subordinato quando ne siano evidenti le caratteristiche, obbligando quindi le grandi piattaforme digitali come Uber, Deliveroo e Glovo a contrattualizzare i loro dipendenti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA