Aiutare i consumatori a scegliere i computer con la migliore efficienza energetica utilizzando una scala che va dalla classe A (la più efficiente) alla classe G (la meno efficiente), come quelle usate per lavatrici e altri elettrodomestici. Al via fino al 18 luglio due consultazioni pubbliche per raccogliere opinioni sulla futura normativa dell'Ue sulla progettazione ecocompatibile e sull’etichettatura energetica dei computer, per ridurne l’impronta ambientale.
Secondo la Commissione europea, le norme sulla progettazione ecocompatibile finora applicate agli elettrodomestici si è rivelata efficace nel migliorare le prestazioni ambientali dei prodotti". Dunque la prima consultazione si concentra sulle modalità per ridurre il consumo energetico dei computer, con l'idea di dar vita a requisiti minimi di efficienza e criteri comuni di progettazione. La seconda si sofferma sull'etichetta dal momento che è un modo "noto ed efficace" nonché immediato per informare i consumatori sull’efficienza energetica, la durabilità e la riparabilità dei prodotti.
Dal momento che copre l’intero ciclo di vita del prodotto, compresi i requisiti per facilitare il riciclaggio, secondo Bruxelles legislazione contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 in quanto riduce l’uso dei materiali, l’estrazione di metalli preziosi ed elementi di terre rare, spesso utilizzati nei computer, e le relative importazioni. Con la legislatura agli sgoccioli una proposta da parte della futura Commissione europea è attesa non prima del 2025.
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