Nel 2023 per la prima volta la crescita di solare ed eolico ha spinto il mondo a superare il 30% di elettricità rinnovabile. E’ quanto emerge dall'ultimo rapporto annuale sull'elettricità del think tank energetico globale Ember pubblicato l'8 maggio, secondo cui dal 2000 le energie verdi sono passate a rappresentare dal 19% a oltre il 30% dell'elettricità globale.
Una crescita trainata in particolare da solare e eolico che sono passati dallo 0,2% del 2000 al 13,4% del mix globale nel 2023 e che contribuisce a ridurre l’intensità di emissioni di CO2 proveniente dalla produzione di elettricità: nel 2023 è stato raggiunto il minimo storico, il 12% in meno rispetto al picco del 2007. La prevista crescita dell'elettricità pulita - secondo il rapporto - dà fiducia nell'inizio di una nuova era di riduzione delle emissioni del settore energetico, con una diminuzione prevista del 2% della produzione globale di combustibili fossili nel 2024.
La Cina lo scorso anno è stata il principale contributore alla produzione elettrica verde, rappresentando il 51% della capacità solare globale aggiuntiva e il 60% della nuova generazione eolica globale. Insieme all'energia nucleare, nel 2023 il mondo ha generato quasi il 40% della propria elettricità da fonti a basse emissioni di carbonio. Stando al rapporto, inoltre, l’Ue ha contribuito per circa il 17% della crescita globale del solare e dell'eolico nel 2023. "Il declino delle emissioni del settore elettrico è ormai inevitabile. Il 2023 è stato probabilmente il punto di svolta - un punto di svolta importante nella storia dell'energia. Ma il ritmo del calo delle emissioni dipende dalla velocità con cui continuerà la rivoluzione delle energie rinnovabili", ha dichiarato Dave Jones, direttore di Ember.
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