Nuova struttura, nuovo formato e nuovi processi di presentazione e revisione. La Commissione europea ha pubblicato il 7 maggio il nuovo regolamento di attuazione per aggiornare i modelli con cui gli Stati membri rendicontano i loro dati nazionali sull'azione per il clima.
Nello specifico, i dati che Bruxelles raccoglie sono i proventi derivanti dal sistema di scambio di quote di emissione dell'Ue - ovvero il sistema Ets -, le emissioni nazionali del regolamento sulla condivisione degli sforzi e le emissioni e assorbimenti a livello nazionale nell'ambito dell'uso del suolo, del cambiamento di uso del suolo e Regolamento sulla silvicoltura (LULUCF).
La raccolta è necessaria per aiutare la Commissione europea a monitorare gli obiettivi climatici e i progressi nei singoli Stati membri. Per la prima volta, da quest’anno i governi potranno inserire nei loro inventari anche le rimozioni di carbonio legate alla bioenergia con la cattura e lo stoccaggio del carbonio, che però non possono essere conteggiate ai fini dei target di riduzione delle emissioni perché al momento non sono ancora regolate dalla legislazione dell’Ue sul clima. La legge europea sul clima vincola gli Stati membri a tagliare le emissioni del 55% rispetto al 1990 entro il 2030, come tappa intermedia per la neutralità climatica al 2050.
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