Raggiungere una capacità di produzione di batterie pari 1 terawattora all’anno. Questo l’impegno emerso con chiarezza dall’ottava riunione dell’alleanza europea per le batterie che si è tenuta il 24 maggio a Bruxelles. “Il messaggio è chiaro: la Commissione europea si impegna a identificare la giusta azione a sostegno dell’incremento della nostra produzione lungo l’intera catena del valore delle batterie”, ha assicurato il vice presidente esecutivo per il Green Deal, Maros Sefcovic, dopo aver presieduto la riunione.
Un’occasione per fare il punto sui risultati ottenuti e fissare nuovi impegni per il futuro. Stando a un documento che riassume i risultati della riunione, gli obiettivi del piano d'azione per le batterie lanciato da Bruxelles nel 2018 sono stati raggiunti, contribuendo a realizzare 30 progetti di gigafactory, con una capacità produttiva totale di 167 GWh installata nel 2023.
Da quando è stato presentato il piano d’azione nel 2018, il contesto globale è però "cambiato e anche le sfide che la catena del valore delle batterie europee deve affrontare”, ha osservato ancora Sefcovic, secondo cui i tempi sono ora “maturi per individuare nuove azioni strategiche per garantire condizioni di parità per la nostra industria di fronte a politiche economiche assertive e a regimi di sostegno pubblico altrove", ha detto, in riferimento alla Cina.
All'incontro ha partecipato anche il commissario per il Mercato Interno, Thierry Breton, secondo cui mentre nel “2017 partivamo da una capacità di appena 1 gigawattora, i progetti di investimento annunciati oggi dovrebbero consentirci di produrre entro il 2027 un numero di celle agli ioni di litio sufficiente a soddisfare la nostra domanda di veicoli elettrici e di stoccaggio dell'energia". Attraverso il Net Zero Industry Act Bruxelles ha fissato l'impegno di arrivare a una capacità produttiva di 550 gigawattora di batterie entro il 2030.
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