Estrarre, trasformare e riciclare materie prime strategiche e diversificare le forniture dell'Ue da Paesi terzi. Nel giorno di entrata in vigore della prima legge Ue sulle materie prime critiche, la Commissione europea ha lanciato il primo bando per realizzare progetti strategici sulle materie prime critiche.
Dal cobalto al litio, passando per il nichel e il silicio metallico. Nel regolamento sulle materie prime, la Commissione europea ha individuato complessivamente 34 materie prime critiche di cui 16 di queste vengono considerate strategiche per la produzione di tecnologia utile alla doppia transizione verde e digitale. La legge ha fissato gli obiettivi di capacità di estrarre il 10%, processare il 40% e riciclare il 25% del suo consumo annuale di materie prime strategiche entro il 2030. Tutti target con cui Bruxelles cerca di ridimensionare la sua dipendenza di approvvigionamento dalla Cina.
La legge è in vigore dal 23 maggio e Bruxelles ha approfittato per ospitare la prima riunione del comitato per le materie prime critiche, aprendo anche l'invito a presentare proposte che rimarrà aperto fino al 22 agosto. "In questo modo potremo iniziare a sviluppare una pipeline di progetti in tempi brevi", ha incalzato il vice presidente esecutivo per il Green Deal, Maros Sefcovic, aprendo i lavori del comitato, che svolgerà un ruolo nell'attuazione del nuovo quadro politico, con i rappresentanti di tutti gli Stati membri e della Commissione.
"L'Europa inizia un nuovo capitolo industriale", ha sottolineato anche il commissario europeo per il mercato interno, Thierry Breton. "In un contesto geopolitico instabile, l'Europa sta accelerando gli sforzi, a livello nazionale e in collaborazione con i Paesi terzi, per ottenere un approvvigionamento sicuro, abbondante e sostenibile di materie prime fondamentali per le nostre esigenze in materia di clima, digitale, difesa e sicurezza". Il passo successivo, come è stato per il gas, sarà l'aggregazione della domanda di materie prime critiche: Bruxelles ha prolungato fino alla fine del mese un'indagine per le imprese e le altre parti interessate per mettere in comune la domanda a cui sarà poi collegata anche l'offerta.
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