Luce verde da Bruxelles a oltre tre miliardi di euro di aiuti per la decarbonizzazione dell’industria ceca. Palazzo Berlaymont ha approvato il 27 maggio uno schema di aiuti di stato dalla Repubblica ceca da 3,2 miliardi di euro per sostenere la produzione di energia elettrica da impianti di cogenerazione nuovi e moderni ad alta efficienza.
La misura durerà fino al 31 dicembre 2025 e sarà destinata a tutti gli operatori di impianti di cogenerazione nuovi o modernizzati che soddisfano la definizione di "cogenerazione ad alto rendimento". Bruxelles spiega che l'aiuto assumerà la forma di un premio di immissione in rete (bonus) per ogni MWh di elettricità prodotta per una durata di 15 anni. L'importo del bonus è stabilito attraverso gare d'appalto, tranne che per i piccoli impianti (fino a 1 MWe), per i quali l'importo è fissato amministrativamente dall'Ufficio ceco per la regolamentazione dell'energia su base annuale e limitato al deficit di finanziamento. Secondo le stime, lo schema porterà a un risparmio di circa 9,3 milioni di tonnellate di CO2 all'anno.
Il regime "promuoverà l'efficienza energetica e aiuterà la Repubblica Ceca a raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2", secondo la vice presidente della Commissione Ue responsabile per la concorrenza, Margrethe Vestager, secondo cui la "concessione del sostegno attraverso gare d'appalto limiterà gli aiuti al minimo e manterrà i prezzi dell'elettricità bassi per i consumatori, assicurando allo stesso tempo che le possibili distorsioni della concorrenza siano limitate".
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