Costruire un mercato europeo dell’idrogeno. Bruxelles muove i primi passi in questa direzione andando alla ricerca del fornitore di servizi che da metà 2025 gestirà la piattaforma che aiuterà le imprese dell’Ue a mettersi in contatto con i fornitori di idrogeno, a identificare le dinamiche di mercato e a fornire informazioni sulle possibilità di finanziamento dei futuri progetti.
“Stiamo avviando il processo per creare un nuovo meccanismo pilota per lo sviluppo del mercato dell'idrogeno: collegherà gli acquirenti europei con le forniture di idrogeno provenienti sia dall'Europa che dai paesi extraeuropei e preparerà il terreno per le future aste nell'ambito della Banca europea dell'idrogeno", ha spiegato la commissaria europea per l'Energia, Kadri Simson, il 3 giugno al Forum ad alto livello sulle imprese sull'idrogeno Ue-Giappone a Tokyo.
Attraverso la prima asta dell'idrogeno dell'Ue, quest'anno, sono stati assegnati quasi 720 milioni di euro per sette progetti sull'idrogeno rinnovabile in Europa. Quest'anno - ha anticipato la politica estone - ci sarà "una seconda asta nazionale", con la prospettiva di organizzare il prossimo anno la prima asta per finanziare progetti sull'idrogeno al di fuori dell'Ue. Nel maxi piano energetico RepowerEu, Bruxelles si è posta l'obiettivo di produrre e importare 20 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile entro il 2030.
Il meccanismo prende ispirazione dalla piattaforma lanciata lo scorso anno per gli acquisti congiunti di gas ma sarà "adattato al mercato dell'idrogeno" e completamente distinto in termini di funzionamento e governance. Nei piani di Bruxelles, la firma del contratto di appalto è prevista entro fine anno, nell'ottica di arrivare entro la metà del 2025 a lanciare la piattaforma vera e propria per aiutare fornitori e acquirenti a mettersi in contatto e concludere accordi.
Il meccanismo, una volta lanciato, sarà operativo per cinque anni (fino al 2030) sotto la guida della Banca europea dell'idrogeno e potrà riguardare l'idrogeno rinnovabile e a basso contenuto di carbonio. Dopo il gas, Bruxelles guarda all'idrogeno e potenzialmente anche alle materie critiche: nella nota, la Commissione Ue spiega ancora che il meccanismo pilota per l'idrogeno fa parte del lavoro in corso a Bruxelles per la creazione di una piattaforma 'multiprodotto' per l'acquisto congiunto di materie prime strategiche che, in futuro, potrebbe riguardare anche materie prime critiche per la doppia transizione verde e digitale.
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