Sarà in vigore dal primo luglio il protocollo per includere i flussi di dati transfrontalieri nell'accordo di partenariato economico tra l'Unione europea e il Giappone. Lo rende noto la Commissione europea con un avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Ue, dopo che lo scorso aprile gli Stati membri al Consiglio Ue hanno adottato l'atto per facilitare il libero flusso di dati, assicurando che “non siano ostacolati da misure ingiustificate di localizzazione dei dati”.
Il protocollo - spiega il Consiglio in una nota - consentirà alle aziende di gestire i dati in modo efficiente, senza requisiti amministrativi o di archiviazione, e fornirà loro un quadro giuridico prevedibile. I requisiti di localizzazione dei dati, come l'archiviazione fisica dei dati in loco, saranno eliminati e le imprese eviteranno costi aggiuntivi e complessità, perché non dovranno costruire e mantenere strutture di archiviazione dei dati in più luoghi e duplicare i dati che utilizzano, con un impatto negativo sulla loro competitività. Bruxelles assicura anche che il protocollo garantisce il pieno rispetto delle norme per la protezione dei dati personali e della privacy dei cittadini dell'Ue e del Giappone.
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