Linee guida ai governi per investire nella rete offshore e in progetti transfrontalieri dedicati alle rinnovabili. La Commissione europea ha pubblicato il 27 giugno un documento guida per delineare le modalità con cui i quadri di investimento per la rete offshore transfrontaliera e i progetti rinnovabili possono essere organizzati nel modo più efficiente.
Il documento sosterrà i Paesi dell’Ue, le autorità nazionali di regolamentazione e gli operatori di sistema nelle loro discussioni sugli accordi di condivisione dei costi per raggiungere gli obiettivi regionali di energia rinnovabile offshore dei paesi dell’Ue.
"L’Europa ha bisogno di energie rinnovabili e reti offshore, ridurranno la nostra dipendenza dal gas estero, aumenteranno la nostra sicurezza di approvvigionamento grazie agli interconnettori ibridi, sosterranno la nostra competitività economica e costituiranno un pilastro della transizione energetica", ha commentato la commissaria europea per l'energia, Kadri Simson. "Per far sì che ciò accada è necessario sviluppare quadri di investimento collaborativi tra gli Stati membri, garantendo un’equa distribuzione dei costi”.
Il documento raccomanda che i Paesi Ue e le autorità di regolamentazione discutano i principi di collaborazione, compresi i costi, già nella fase di identificazione delle esigenze di rete, al fine di accelerare l'emergere di nuovi progetti transfrontalieri. Invitano inoltre Entso-e, il network europeo dei gestori di sistemi di trasmissione di energia elettrica a sviluppare ulteriormente strumenti di modellazione efficaci per tenere meglio conto delle esigenze dei Paesi dell'Ue in termini di informazioni rilevanti per avviare tali scambi. Gli orientamenti della Commissione offrono determinati parametri per garantire che le analisi costi-benefici, la condivisione dei costi e le attività di allocazione siano basate su principi equi e calcoli tecnici validi.
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