Aggiornare le norme Ue sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici. Bruxelles cerca i commenti per rivedere le norme comunitarie sui requisiti minimi di efficienza energetica per i prodotti di riscaldamento dell'aria, i prodotti di raffreddamento, i refrigeratori di processo ad alta temperatura e i ventilconvettori concordati nel 2016 - e che entreranno in vigore nel 2018 e nel 2021. E ha aperto una consultazione pubblica fino alla fine di agosto nell'ottica di arrivare a pubblicare la revisione nel secondo trimestre del 2026.
L’aggiornamento delle norme, stando a quanto detto dalla Commissione Ue, riguarderà gli sviluppi tecnologici, come il recupero del calore e il freecooling, e le modifiche alla legislazione dell’Ue, come il regolamento sui gas fluorurati a effetto serra e le norme sull’economia circolare. In particolare, l'obiettivo è quello di raccogliere dati qualitativi (tecnologie disponibili, opinioni dei consumatori e delle organizzazioni ambientaliste) e quantitativi (dati di mercato sulle vendite e sui prezzi o risultati dei test) per effettuare le analisi necessarie.
Secondo le stime fornite dalla Commissione europea, il regolamento sulla progettazione ecocompatibile avrebbe ridotto finora il consumo energetico dei prodotti per il riscaldamento e il raffreddamento dell'aria. Nonostante questo, il significativo al consumo energetico e alle emissioni di gas serra con un consumo stimato di 600 TWh di energia primaria all’anno nel 2020, di cui le apparecchiature di raffreddamento ne consumano la maggior parte (~400 TWh/a). Si tratta di circa il 5,6% del consumo complessivo di energia primaria dell'Ue.
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