Via libera della Commissione europea agli aiuti di Stato italiani da 400 milioni di euro a sostegno degli investimenti nella decarbonizzazione dei processi industriali per favorire la transizione verso un'economia a emissioni zero. Lo ha annunciato la Commissione europea in una nota il 12 luglio, precisando che gli aiuti assumeranno la forma di sovvenzioni dirette e prestiti agevolati.
La misura sarà aperta a investimenti che consentano di sostituire i combustibili fossili con l'uso di idrogeno rinnovabile o di combustibili rinnovabili derivati dall'idrogeno o con l'elettrificazione dei processi industriali; e investimenti che portino a significativi miglioramenti dell'efficienza energetica. Obiettivo del regime di aiuti di Stato è ridurre le emissioni di gas a effetto serra dei processi produttivi di almeno il 40% e/o ridurre il consumo di energia di almeno il 20% rispetto a oggi. Bruxelles ha constatato che gli aiuti di Stato è in linea con le condizioni stabilite nel quadro di riferimento temporaneo per la crisi e la transizione. In particolare, l'aiuto non supererà i 200 milioni di euro per beneficiario e sarà concesso entro il 31 dicembre 2025.
Inoltre, l'aiuto sarà soggetto a condizioni per limitare indebite distorsioni della concorrenza. La Commissione ha concluso che il regime è necessario, appropriato e proporzionato per accelerare la transizione verde e facilitare lo sviluppo di alcune attività economiche, che sono importanti per attuare il piano RePowerEu e il Green Deal.
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