L'AI Act è legge. Le nuove norme che disciplinano lo sviluppo, l'immissione sul mercato e l'uso dei sistemi di intelligenza artificiale nell'Unione europea sono state pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell'Ue, ed entreranno in vigore tra venti giorni. La legge, la prima al mondo in materia, sarà applicabile dal 2 agosto 2026, ad eccezione delle norme sui divieti, che scatteranno dopo sei mesi, sui controlli per i sistemi di IA per finalità generali, compresa la governance (12 mesi) e degli obblighi per i sistemi ad alto rischio (36 mesi).
Il regolamento detta una serie di obblighi a fornitori e sviluppatori di sistemi di IA in base ai diversi livelli di rischio identificati. I sistemi di IA che presentano solo un rischio limitato saranno soggetti a obblighi di trasparenza, mentre quelli ad alto rischio saranno autorizzati, ma soggetti a una serie di requisiti e obblighi per accedere al mercato dell'Ue. Quando il rischio è inaccettabile, scattano i divieti: è il caso ad esempio delle tecniche manipolative, delle pratiche di polizia predittiva, del riconoscimento delle emozioni vietato sul posto di lavoro e nelle scuole. E ancora è il caso del riconoscimento facciale, il cui uso è consentito solo alle forze dell'ordine e soggetto a condizioni rigorose.
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