Nessuna denuncia, dunque nessuna indagine. La Commissione europea ha deciso il 25 luglio di chiudere l'indagine antitrust avviata nel 2021 sul presunto comportamento anticoncorrenziale della borsa europea di energia elettrica EPEX Spot SE nel mercato dei servizi di facilitazione del trading infragiornaliero di energia elettrica in sei Stati membri (Austria, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi).
L’indagine, spiega Bruxelles in una nota, era stata avviata a fine marzo 2021 a seguito di una denuncia per verificare che la società EPEX Spot SE avesse adottato comportamenti volti a precludere i suoi concorrenti, limitando la capacità dei loro clienti di accedere all'intera liquidità del mercato infragiornaliero negli Stati membri interessati.
Il mese scorso, ha spiegato ancora la Commissione europea, il denunciante ha deciso di ritirare la denuncia dopo l'adozione di nuove norme europee sul miglioramento della struttura del mercato dell'elettricità dell'Unione, che introduce l'obbligo per gli operatori di mercato all'interno di una zona di offerta di condividere i portafogli ordini, anche quando le capacità interzonali sono azzerate o dopo l'orario di chiusura del gate del mercato infragiornaliero.
Questa misura migliorerà la liquidità del mercato infragiornaliero e favorirà la partecipazione delle tecnologie di energia rinnovabile. Alla luce di questo ritiro, la Commissione ha deciso di chiudere l'indagine. La chiusura dell'indagine non significa che il comportamento in questione sia conforme alle regole di concorrenza dell'UE. La Commissione continuerà a monitorare le pratiche commerciali nel mercato del trading infragiornaliero dell'elettricità.
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