Rivedere gli impegni nazionali per ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici. La Commissione europea ha avviato il 3 settembre una consultazione pubblica per arrivare a realizzare una valutazione dell’attuale direttiva Nec sulle emissioni nazionali dei cinque principali inquinanti atmosferici, vale a dire il particolato fine (PM 2,5), gli ossidi di azoto (NOx), i composti organici volatili non metanici (COVNM), l'ammoniaca (NH 3) e l'anidride solforosa (SO2).
La normativa stabilisce impegni nazionali per ridurre le emissioni di cinque inquinanti che hanno impatti negativi significativi sulla salute umana e sull'ambiente, ed è uno degli strumenti legislativi per centrare l'obiettivo di ottenere un ambiente a inquinamento zero e privo di sostanze tossiche annunciato nel Green Deal europeo. Gli obiettivi del piano Ue contro l'inquinamento puntano a ridurre del 55% il numero di morti premature causate dall'inquinamento atmosferico e del 25% gli ecosistemi dell'Ue in cui l'inquinamento atmosferico minaccia la biodiversità, in entrambi i casi rispetto ai livelli del 2005.
La consultazione online, scrive in una nota Bruxelles, sarà aperta fino al 26 novembre. Uno degli obiettivi principali dell’analisi sarà anche valutare la pertinenza di questa direttiva alla luce "delle circostanze in evoluzione", in particolare il progresso scientifico e tecnico e l'attuazione di altre politiche dell'Ue in materia di clima ed energia. La valutazione aiuterà anche a chiarire se ci sono eventuali ostacoli nell'attuazione della direttiva e ad esplorare il potenziale di semplificazione e riduzione dei costi normativi.
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