Nel secondo trimestre del 2024, l’UE ha importato prodotti energetici per un valore di 94,9 miliardi di euro, in calo del 10,7% rispetto allo stesso trimestre del 2023, mentre la massa netta è diminuita del 9,7% a 177,9 milioni di tonnellate. Lo certificano i dati Eurostat sulle importazioni di prodotti energetici nell'Ue pubblicati il 24 settembre.
Le importazioni di petrolio sono aumentate in valore del 5,6%, ma sono leggermente diminuite in volume (-2,2%). Le importazioni di gas naturale, dal canto loro, sono diminuite drasticamente, con un calo del 31,4% in valore e del 9,5% in volume. Quanto ai fornitori, i principali di petrolio sono stati Stati Uniti (15,1%), dalla Norvegia (14,1%) e dal Kazakistan (11,7%).
Norvegia, Algeria e Russia guidano le importazioni di gas naturale allo stato gassoso, rispettivamente con Norvegia (43,5%), Algeria con il 21,6%, davanti alla Russia con il 15,5%. Gli Stati Uniti hanno fornito quasi la metà del gas naturale liquefatto importato (46,0%), davanti alla Russia (16,8%) e al Qatar (11,9%).
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