Bruxelles ha inviato l'11 ottobre una richiesta di informazioni al big dell'e-commerce cinese Temu ai sensi del Digital Services Act (Dsa), per fare luce sulle misure adottate per contrastare la vendita di prodotti illegali sulla sua piattaforma, nonché i rischi relativi alla protezione dei consumatori, alla salute pubblica e al benessere degli utenti. Inoltre, la Commissione chiede anche dettagli sui sistemi di raccomandazione di Temu e sui rischi per la protezione dei dati personali degli utenti.
Il rivenditore è chiamato a fornire i documenti richiesti entro il 21 ottobre e dovrà fornire dettagli anche sui propri sistemi di raccomandazione e sulle misure per la protezione dei dati personali. In base alle risposte ricevute, la Commissione europea deciderà i successivi i prossimi passi, che potrebbero includere l'apertura di un'indagine formale e portare sanzioni. Bruxelles ha designata Temu come piattaforma online di grandi dimensioni lo scorso 31 maggio 2024. Mentre Temu ha dovuto rispettare le regole generali del DSA dal febbraio 2024, il mercato online ha dovuto rispettare anche le regole più severe applicabili e preparare una relazione di valutazione del rischio a partire dal 3 ottobre 2024.
In una nota Bruxelles ricorda di aver già inviato a Temu lo scorso 28 giugno una richiesta di informazioni sulle misure adottate per conformarsi agli obblighi del DSA relativi al cosiddetto “meccanismo di avviso e azione” per notificare i prodotti illegali, ai “modelli oscuri” sulle interfacce online, alla protezione dei minori, alla trasparenza dei sistemi di raccomandazione, alla tracciabilità dei commercianti e alla compliance by design.
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