L'Alleanza Ue sui piccoli reattori modulari ha selezionato i primi nove progetti che potranno formare i gruppi di lavoro all'interno dell'iniziativa e coinvolgere i partner a realizzarli. Tra i nove, uno riguarda da vicino l'Italia: il progetto EU-SMR-LFR del consorzio formato da Ansaldo Nucleare, Enea, Sck-Cen e Raten. Gli altri otto selezionati sono: il progetto CityHeat (Calogena, Steady Energy), il progetto europeo Lfr As per la costruzione del reattore veloce raffreddato al piombo (Newcleo), il progetto Quantum (Last Energy), Nuward (Edf), European BWRX- 300 SMR (Osge), Rolls-Royce SMR (Rolls-Royce SMR Ltd), NuScale VOYGR SMR (RoPower Nuclear SA) e Thorizon One (Thorizon).
La selezione, precisa Bruxelles, non include l'erogazione di alcun finanziamento da parte dell'Alleanza per il momento. L'Alleanza industriale è stata lanciata a febbraio scorso dalla Commissione europea con l'idea di mettere allo stesso tavolo governi, operatori del settore e parti interessate per cercare di accelerare lo sviluppo del settore. L'idea della Commissione Ue è quella di arrivare a elaborare nel primo trimestre del 2025 un Piano d'azione strategico, arrivando entro il 2030 ad avere mini reattori made in Europe.
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