Una roadmap, una tabella di marcia, per porre fine alle importazioni di energia dalla Russia, comprese le componenti nucleari. A prometterla il commissario europeo designato della Commissione europea, Dan Jorgensen, responsabile per l'energia e gli alloggi nelle risposte alle domande scritte degli eurodeputati in vista delle audizioni che tra il 4 e il 12 novembre impegneranno l’Eurocamera per confermare la futura Commissione Ue a guida Ursula von der Leyen.
Nell'ambito del futuro Piano per l'industria pulita promesso da von der Leyen nei primi cento giorni di mandato "proporrò un piano d'azione per l'energia a prezzi accessibili nei primi 100 giorni che definisce un piano di lavoro per garantire l'accesso a un'energia più economica attraverso investimenti, infrastrutture e cooperazione e una tabella di marcia per porre fine alle importazioni di energia dalla Russia", scrive il commissario designato danese. A fine anno scadrà il contratto trilaterale per il transito del gas russo attraverso l'Ucraina che nel 2023 ha pompato verso il Continente circa 14 miliardi di metri cubi di gas passando per Kiev, contribuendo ad approvvigionare anche l'Italia oltre a Slovacchia, Austria e, in misura minore, l'Ungheria che dovranno trovare definitivamente un'alternativa al gas russo. Con il pompaggio dal gasdotto russo Nord Stream sospeso, la rotta ucraina è al momento l'unica via di transito verso l'Unione europea via terra ma la Commissione Ue ha più volte ribadito che non intende rinnovare l'intesa.
Non solo gas russo. La tabella di marcia menzionata dal commissario danese “valuterà se la tabella di marcia per porre fine alle importazioni di energia dalla Russia "possa includere" anche l'intera catena di approvvigionamento nucleare, dove la dipendenza da Mosca riguarda la fornitura di parti di ricambio e servizi di manutenzione, nonché di servizi di conversione e arricchimento dell'uranio. In collaborazione con il commissario per il clima e la crescita pulita, Wopke Hoekstra, "presenterò un quadro per ridurre ed eliminare gradualmente l'uso dei sussidi per i combustibili fossili", conclude Jorgensen. In quanto primo commissario per gli alloggi, se confermato il politico danese sarà responsabile di lanciare un Piano europeo per gli alloggi a prezzi accessibili per sostenere i milioni di giovani e di famiglie che lottano per trovare un alloggio a prezzi accessibili, contando sul sostegno del Parlamento europeo e di tutte le parti interessate. "Porrò un forte accento sull'efficienza energetica degli edifici e contribuirò alla prima strategia Ue contro la povertà con azioni concrete per ottenere risultati tangibili, come la riduzione dei costi energetici e della povertà energetica in tutta Europa", ha assicurato, promettendo di esplorare "tutte le sinergie del mio portafoglio “energia” e “alloggi”.
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