Iniziano a delinearsi le priorità per la nuova Commissione europea in materia di intelligenza artificiale. Rispondendo alle domande degli eurodeputati in vista delle audizioni, la vicepresidente designata dell’esecutivo comunitario per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, Henna Virkkunen, ha affermato che il suo compito principale sarà di “colmare il divario” di competitività Ue e Stati Uniti, “in gran parte dovuto al fiorente settore tech statunitense e dalla sua diffusione”. Per questo, è necessario "un cambiamento di paradigma" che rafforzi la competitività europea, ha spiegato la finlandese, esortando ad "agire rapidamente” per dare "piena attuazione alla legislazione esistente" e proporre "una nuova legislazione favorevole all'innovazione" con norme "più semplici, mirate e accessibili".
"L'Europa dovrebbe diventare il continente dell’IA”, ha scritto, annunciando che “nei primi 100 giorni” dall’insediamento della nuova Commissione si concentrerà sull'iniziativa delle fabbriche di IA per promuovere gli investimenti in capacità di supercalcolo di alto livello. “Il mio obiettivo è di lanciare almeno cinque fabbriche di IA in Europa entro i primi 100 giorni del mandato della Commissione e continuare questo sforzo per tutto il mio mandato”. Tra le priorità, anche quella di istituire “il Consiglio europeo per la ricerca sull'IA, come elemento chiave della più ampia strategia sull’IA".
La vicepresidente designata si è poi impegnata a lanciare presto una “consultazione di stakeholder per una Apply AI Strategy” che punti alla “rapida diffusione di nuove soluzioni di IA” nelle pubbliche amministrazioni e nei principali settori industriali, sanità, energia, robotica, produzione, spazio e difesa. Il tutto, ha sottolineato la più volte ex ministra di Helsinki, sarà integrato dalla strategia dell'Ue dei dati, e dal Cloud and AI Development Act, che dovrà affrontare "il divario acuto nell'elaborazione generalizzata dei dati e nella capacità computazionale che attualmente impedisce alle aziende europee di sviluppare e implementare l’IA”.
La candidata ha quindi fatto riferimento a “un quadro normativo che incentivi lo sviluppo di infrastrutture integrate di connettività e di calcolo e che garantisca condizioni di parità per i fornitori di infrastrutture e servizi simili”. Un’iniziativa che, secondo Virkkunen, va preparata tenendo conto anche delle relazioni di Letta e Draghi. L’obiettivo, ha evidenziato, è completare il “mercato unico della connettività, per il quale è necessaria una riforma delle politiche dello spettro, nel rispetto delle competenze condivise”.
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