L'Unione europea aumenterà dal primo dicembre la capacità di esportazione di energia elettrica fino a 2,1 MW verso Ucraina e Moldavia in preparazione al prossimo inverno. La rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione per l'elettricità (Entso-e) ha annunciato il 29 ottobre che il limite per l'export può essere aumentato da 1,7 megawatt a 2,1 MW a partire dal primo dicembre, senza mettere a repentaglio la stabilità del sistema elettrico e la sicurezza operativa dell'Ue. Lo comunica la Commissione europea in una nota, accogliendo la raccomandazione gestori dei sistemi di trasmissione (Tso) dell'Europa continentale.
Un "segno del forte sostegno che l'Ue offre all'Ucraina e alla Moldavia, e della solidarietà della comunità europea dei Tso", commenta la commissaria responsabile, Kadri Simson. Da marzo 2025, i Tso rivaluteranno il limite di capacità commerciale tra l'UE e l'Ucraina e la Moldavia su base mensile. Sommando le riparazioni e le donazioni, il sostegno dell'Ue ammonta a circa 5 GW in totale.
"Ogni megawatt è importante per tenere accese le luci in Ucraina", ha scritto via X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, accogliendo la decisione dei gestori dei sistemi di trasmissione dell'energia dell'Ue di aumentare la capacità di esportazione di energia elettrica verso l'Ucraina e la Moldavia per questo inverno. "L'aumento garantito di 400 MegaWatt della capacità di esportazione di energia verso l'Ucraina e la Moldavia" che sarà operativo dal primo dicembre "è un'ottima notizia". "Ci avvicina al nostro obiettivo di coprire un quarto del fabbisogno invernale dell'Ucraina", scrive ancora von der Leyen.
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