La Commissione europea ha accettato la richiesta presentata dall'Italia di valutare la proposta di acquisizione della società israeliana di intelligenza artificiale Run:ai da parte del colosso dei chip Nvidia ai sensi del regolamento Ue sulle concentrazioni (Eumr). Lo rende noto l'esecutivo comunitario, precisando che la transazione "minaccia di incidere in modo significativo sulla concorrenza nei mercati in cui Nvidia e Run:ai sono attive".
L'acquisizione proposta, che non raggiunge le soglie di notifica stabilite dall'Eumr, è stata notificata in Italia su richiesta dell'autorità nazionale garante della concorrenza, che ha fatto ricorso ai suoi poteri di "call in" che consentono di esaminare le transazioni che non raggiungono le soglie di fatturato nazionali, qualora si ritenga che comportino rischi concreti per la concorrenza e siano soddisfatte le altre condizioni stabilite dalla legge italiana sulla concorrenza.
Roma ha quindi presentato una richiesta di rinvio alla Commissione perché esaminasse una concentrazione che, seppur non ha dimensione comunitaria, incide sugli scambi all'interno del mercato unico, minacciando di incidere significativamente sulla concorrenza nel territorio dello Stato membro o degli Stati membri che presentano la richiesta. Sulla base delle informazioni a sua disposizione, e senza pregiudicare l'esito della sua indagine completa, la Commissione ritiene che l'operazione soddisfi i criteri per il rinvio richiesto dall'Italia poiché la transazione minaccia di incidere in modo significativo sulla concorrenza nei mercati in cui Nvidia e Run:ai sono attive.
La Commissione ha concluso, inoltre, di essere nella posizione migliore per esaminare la transazione, data la sua conoscenza e la sua esperienza nei mercati correlati. Palazzo Berlaymont ha chiesto a Nvidia di notificare la transazione che non potrà essere attuata prima di aver ottenuto l'autorizzazione dalla Commissione.
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