/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

L'Italia in Germania, sognando un’altra impresa

L'Italia in Germania, sognando un’altra impresa

I campioni in carica puntano sulle idee e sul lavoro di Spalletti

12 giugno 2024, 10:51

Redazione ANSA

ANSACheck
L 'Italia in Germania, sognando un’altra impresa - RIPRODUZIONE RISERVATA

L 'Italia in Germania, sognando un’altra impresa - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un'Italia plasmata sulla forza del lavoro e delle idee, degna delle aspettative di un intero Paese che sogna nuove notti magiche. E' il mantra del ct azzurro Luciano Spalletti che, tra speranze e voglia di ripartire, lancia la sua Nazionale verso l'attesa e complicata sfida di un Europeo da giocare da campioni in carica, ma con l'handicap d'aver mancato per la seconda volta nella sua storia il Mondiale di calcio. Una doppia delusione difficile da dimenticare (Russia 2018 e Qatar 2022) a cui si è aggiunto l'addio-choc alla panchina azzurra di Roberto Mancini la scorsa estate.

Cambio di rotta, inaspettato quanto improvviso, che ha portato il tecnico del Napoli campione d'Italia a prendere il timone di un'Italia che sembrava alla deriva dovendosi ancora qualificare agli Europei di Germania. Eppure in poco meno di tre mesi gli azzurri guidati dall'allenatore toscano si sono presi la qualificazione e, anche se inseriti in un girone di ferro (il B) con Spagna, Croazia e Albania, non vogliono pensare ad un torneo da comprimari che li vedrà difendere il trofeo conquistato a Wembley.

Salito al comando della 'nave' azzurra, Spalletti ha portato subito il suo credo calcistico che lo ha visto trionfare a Napoli con un 4-3-3 spinto capace di coniugare il bel gioco con i risultati in nome della mentalità vincente. Un'alchimia densa di ripartenze e scambi brevi sorretta da una difesa di ferro, ma capace anche di impostare l'azione. La sua Italia, insomma, è una squadra che gioca a calcio e che cerca - a prescindere dalle caratteristiche dell'avversario - di fare la partita mettendo in campo le idee del suo allenatore. Che poi ci riesca o meno è un altro discorso. Dopo il passaggio a vuoto al debutto contro la Macedonia del Nord a Skopje, la Nazionale di Spalletti si è pian piano ripresa centrando il pass per la Germania e mostrando un calcio propositivo disposto anche a sperimentare assetti tattici diversi.

Quella che si presenterà nel ritiro tedesco di Iserlohn sarà una Nazionale basata sul blocco Inter con Barella punto fermo a centrocampo insieme a Frattesi e Di Marco e Darmian in difesa dove si è dovuto fare a meno all'ultimo momento di Acerbi, out per i postumi di una pubalgia. In avanti fa ben sperare un ritrovato Chiesa che dovrebbe/potrebbe far coppia fissa con il bomber che Spalletti e l'Italia speravano di ritrovare, ovvero Scamacca. L'attaccante ha disegnato un finale di stagione da ricordare e grande protagonista con l'Atalanta capace di stupite tutti vincendo l'Europa League. In porta il capitano azzurro Donnarumma mai messo in discussione nonostante un finale di stagione al Psg tra papere e critiche.

"Ora viene il bello", aveva commentato Spalletti subito dopo la qualificazione. Chiamato a sostituire Mancini per raddrizzare la rotta azzurra e recuperare la qualificazione a Euro 2024 che stava per scappar di mano. Il bello che deve venire non è solo nel livello che inevitabilmente si alza, ma anche nel lavoro che Spalletti ha in testa.

L'Italia è inserita in un girone duro con Spagna, Croazia e Albania - la squadra più offensiva d'Europa, quella col maggior tasso tecnico e una dirimpettaia geografica con cui incrocia da tempo destini non solo calcistici - ma si proietta con ottimismo sull'Europeo 2024. Nonostante qualche pedina persa per strada: in Germania non ci sarà oltre ad Acerbi anche il lungodegente Domenico Berardi. Per l'attaccante del Sassuolo continua la sfortuna: al rientro dopo l'ennesimo stop il giocatore si è fatto di nuovo male, tendine d'Achille ko e addio Europei.

Niente da fare anche per Destiny Udogie: l'esterno del Tottenham classe 2002 con tre chiamate in azzurro e tutte sotto l'egida di Spalletti, si è dovuto operare a fine aprile. Il torneo per gli azzurri comincerà il 15 giugno, a Dortmund (nello stadio della semifinale con la Germania di quel magico 2006) contro l'Albania, rivelazione delle qualificazioni. Poi, il 20 la sfida alla Spagna a Gelsenkirchen, e la chiusura il 24 contro la Croazia, a Lipsia.

Si qualificano le prime due e le quattro migliori terze. Difficile quindi seguire i possibili incroci del tabellone: l'Italia sa però che da prima affronterebbe una ripescata, da seconda la seconda del gruppo A (Germania, Ungheria, Svizzera e Scozia: girone morbido), da ripescata invece la vincente del girone F, dove sono Portogallo, la Turchia di Montella - uno dei cinque ct italiani di Euro 2024 - la Repubblica Ceca e una squadra dai play off.

La Rosa:

Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Tottenham).

Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Torino), Alessandro Buongiorno (Torino), Riccardo Calafiori (Bologna), Andrea Cambiaso (Juventus), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Federico Gatti (Juventus), Gianluca Mancini (Roma).

Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Nicolò Fagioli (Juventus), Davide Frattesi (Inter), Jorginho (Arsenal), Lorenzo Pellegrini (Roma).

Attaccanti: Federico Chiesa (Juventus), Stephan El Shaarawy (Roma), Michael Folorunsho (Hellas Verona), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Genoa), Gianluca Scamacca (Atalanta), Mattia Zaccagni (Lazio).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza