Nell'ambito del 26/o Far East Film
Festival, il più importante showcase europeo del cinema
asiatico, si terrà domani l'atteso concerto di Ishibashi Eiko,
compositrice e polistrumentista giapponese celebre anche per il
sodalizio con il regista nipponico Hamaguchi Ryusuke.
L'artista, autrice di diverse colonne sonore, porterà al
Teatro Nuovo di Udine il progetto Gift, dal quale ha preso vita
il film di Hamaguchi Evil Does Not Exist, Leone d'Argento
all'ultimo festival di Venezia.
Per gli organizzatori "quello di Eiko non sarà solo un
concerto nel cuore di un festival cinematografico ma una live
performance dove le architetture musicali danzano sulle immagini
e le immagini danzano su architetture musicali".
Sul palco Eiko sarà con l'equipaggiamento elettronico mentre
sullo schermo scorreranno le sequenze di Gift, il film muto che
Hamaguchi ha scritto e diretto per Eiko.
Il festival propone anche Bambù, podcast prodotto dallo
stesso Far East Film Festival e Chora Media con le firme di
Giulia Pompili del Foglio e Francesco Radicioni di Radio
Radicale. Portano lo stesso titolo anche gli incontri
pomeridiani Bambù Talks, con i due giornalisti impegnati in
cinque appuntamenti per spiegare presente e futuro dell'Asia. Si
parte oggi con "La penisola coreana e la sfida con il futuro".
Con Pompili e Radicioni ci sarà Antonio Fiori, esperto di
cultura sudcoreana e nordcoreana.
Tra i film sullo schermo del Far East oggi, Sumo Do, Sumo
Don't del regista giapponese Suo Masayuki, commedia sul sumo del
1992 in prima italiana, ambientata in un triste club di sumo
universitario di basso livello dove uno dei membri, Aoki Tomio
(Takenaka Naoto), studente dell'ottavo anno, non ha ancora vinto
un match dopo anni di tentativi. In serata, The Train of Death
dell'indonesiano Rizal Mantovani, horror movie popolato da
rabbiosi demoni della foresta ambientato su un treno, tra i
cinque film più visti in Indonesia nel 2024, in prima italiana.
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