"Nell'udienza di oggi sarà proiettato
il video in cui Giulio parla con il venditore ambulante Abdallah
che poi lo denuncerà alla National Security egiziana dopo aver
ripreso tutta la scena e aver cercato di far cadere in trappola,
più volte, il suo interlocutore. Giulio però non cade mai nei
tranelli dell'ambulante e anzi è sempre molto didattico nelle
sue risposte". E' quanto afferma l'avvocato Alessandra
Ballerini, legale della famiglia, prima di entrare nell'aula
bunker di Rebibbia, a Roma, dove oggi è programma l'udienza del
processo a carico di quattro 007 egiziani accusati del
sequestro, delle torture e dell'omicidio di Giulio Regeni. .
"Sarà chiaro poi dalla visione del video che parlano
letteralmente due lingue diverse, non solo perché Giulio si
esprime in arabo classico e Abdallah in dialetto egiziano,
insomma non si capiscono. Non si capiscono anche perché hanno
degli intenti diversi. Giulio è lì per aiutare mentre Abdallah è
lì per poi tradirlo e consegnarlo alla National Security", ha
aggiunto la legale che è presente in aula assieme ai genitori di
Regeni, Claudio Paola.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA