"La Regione sta investendo risorse
ingenti per la realizzazione della Valle dell'idrogeno del Nord
Adriatico che tocca temi strategici per Croazia, Slovenia e
Friuli Venezia Giulia. Questa iniziativa non riguarda solo gli
aspetti energetici e industriali ma anche il miglioramento
sociale, una mobilità sempre più innovativa e la formazione di
figure professionali molto richieste dal mercato. Oggi è
fondamentale immaginare l'evoluzione di questo progetto che è
vincente ed è stato considerato un progetto faro della Ue perché
poggia sulla creazione di un ecosistema transnazionale che deve
restare in mano pubblica per guidare al meglio tutti i soggetti
privati coinvolti". Lo ha affermato l'assessora regionale al
Lavoro e Ricerca, Alessia Rosolen, nel corso del meeting del
consorzio che sta portando avanti il progetto per lo sviluppo
della Valle dell'idrogeno del Nord Adriatico, in programma oggi
e domani all'Università di Rijeka in Croazia.
"Il confronto odierno - ha detto Rosolen - è importante per
affermare la volontà di costruire un organismo transnazionale in
grado di realizzare un programma che possa pianificare gli
investimenti in tema di idrogeno".
Tra le finalità prioritarie del progetto quella di rendere la
Valle dell'idrogeno attrattiva per gli investitori privati e
quella di sostenere la ricerca industriale e gli enti
scientifici per dare vita a una specializzazione territoriale.
"Interverremo sempre di più sulla formazione dei profili
professionali - ha puntualizzato Rosolen - per creare nuove
opportunità occupazionali".
Al centro dei lavori anche le prospettive future. "Il momento
è maturo - ha concluso l'assessora - per portare all'attenzione
delle diplomazie di Italia, Slovenia e Croazia l'ipotesi di
costituzione di un organismo che possa coordinare tutte le
ulteriori iniziative di progettazione e sviluppo di questo
importantissimo ecosistema basato sull'idrogeno".
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