A cent'anni dalla nascita due
mostre a Roma e Milano celebrano l'arte del maestro Giuseppe
Zigaina (Cervignano del Friuli 1924 - Palmanova 2015).
Itinerario Zigaina, che si inaugura il 30 settembre a
Montrasio Arte Milano (visitabile fino al 29 novembre), è
ordinata per decadi e attraversa interamente il percorso
biografico e artistico di Zigaina. La scelta curatoriale di
Alberto Montrasio di selezionare una sola opera per decennio
consente una lettura condensata ma esemplare della vicenda
artistica e intellettuale. La prima sezione è dedicata agli anni
quaranta del Novecento. Sono di questo decennio le prime
importanti circostanze espositive, alla V Quadriennale di Roma e
alla XXIV Biennale di Venezia. È anche il decennio dell'incontro
folgorante con Pier Paolo Pasolini. Negli anni Cinquanta e
Sessanta, Zigaina si confronta poi con i grandi temi della
condizione umana, utilizzando la pittura come mezzo per indagare
la realtà sociale e politica dell'Italia del dopoguerra. Verso
la fine del decennio diventa caratteristica la suddivisione in
due campiture orizzontali e la pittura inizia a discostarsi dal
linguaggio realista.
Dopo Milano, sarà la volta di Roma, dove il 3 ottobre sarà
inaugurata all'Istituto centrale per la grafica l'esposizione
Incisioni, edizioni e libri d'artista, curata da Francesca
Agostinelli e Ilaria Savino e dedicata all'opera incisa del
maestro friulano. In esposizione oltre 50 opere calcografiche
tra puntesecche, acqueforti e acquetinte, una decina di edizioni
d'arte e libri d'artista e alcune lastre provenienti
dall'archivio del maestro. In mostra (visitabile fino al 17
novembre) anche un disegno del 1951 e un video del 1983 che
mostra Zigaina nella Stamperia A/S di Udine intento alla
realizzazione di una acquaforte, di cui in esposizione si potrà
vedere la matrice incisa e la stampa che ne è derivata.
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