"Salute e Politiche sociali
assorbono la più
ampia porzione delle risorse anche di questa manovra, una
dotazione importante di 154 milioni suddivisi tra le Aziende
sanitarie e il sistema sociale: è un dato che tiene conto della
discussione avvenuta per l'approvazione della legge di stabilità
di previsione e dei minori trasferimenti dello Stato, che sono
più o meno le risorse che la Regione ha dovuto inserire con
questa norma per mettere in sicurezza il bilancio e per comporre
il fondo premialità per il personale". Così ha commentato a
margine dei lavori d'Aula l'assessore regionale alla Salute e
Politiche sociali Riccardo Riccardi.
"Aumentiamo il costo del personale - ha detto - ma lo
facciamo con voci importanti sulle prestazioni aggiuntive: è
indubbio che la difficoltà di reperire personale impone al
personale che c'è ulteriori sforzi, che vengono remunerati ma
sono faticosi e sono anche all' origine della tensione al lavoro
del personale".
In Aula durante il dibattito Riccardi ha ricordato alcuni
dati di confronto sulla spesa per il personale della sanità
regionale. "Nel dicembre 2022 la Regione a consuntivo aveva una
spesa per il
personale di 1 miliardo e 41 milioni e pagava 12 milioni per le
prestazioni aggiuntive; nel 2023 la spesa per il personale è
aumentata di 30 milioni, toccando quota 1 miliardo e 70 milioni
con le prestazioni aggiuntive passate da una spesa di 12 a una
di
19 milioni. Il dato importante è che le nostre proiezioni
elaborate al 2024 prevedono una spesa per il personale nel 2024
di 1 miliardo e 110 milioni, quota che comprende anche le
prestazioni aggiuntive. Ciò che mostra la tensione maggiore è il
dato che riguarda queste ultime, che passano dai 12 milioni del
2022 ai 27 del 2024".
Riccardi ha poi rimarcato un altro aspetto "su cui una
importante
riflessione potrà essere approfondita nel corso della legge di
Stabilità che inizierà già la prossima settimana: miglioriamo la
mobilità passiva del Sistema sanitario regionale e cioè
cominciamo ad attrarre di più, ma sostanzialmente - ha osservato
Riccardi - siamo di fronte ad una stabilizzazione della fuga
diretta verso il privato accreditato delle altre regioni, in
particolare del Veneto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA