"A Trieste il mercato immobiliare
registra ancora una forte richiesta di spazi. È un settore che
l'Amministrazione regionale sta continuando a sostenere con
nuove misure che siamo certi risulteranno particolarmente
efficaci". Lo ha affermato oggi a Trieste l'assessore alle
Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, durante la presentazione
dei dati dell'Osservatorio immobiliare Fiaip 2024 per il Friuli
Venezia Giulia.
"Dal 2023 - ha spiegato l'assessore - nella nostra regione
non si paga più l'Imu che è stata sostituita dall'Imposta locale
immobiliare autonoma (Ilia). Nel primo anno di applicazione
abbiamo diminuito l'aliquota massima per gli immobili
strumentali alle attività economiche, portandola dall'1,06 allo
0,96 per mille, e creando una distinzione tra la prima e la
seconda casa e tutte le ulteriori abitazioni. A brevissimo
apporteremo tre ulteriori modifiche all'attuale normativa.
Innanzitutto sarà definita l'esenzione del pagamento dell'Ilia
sugli immobili occupati e non disponibili, per i quali sia stata
già presentata denuncia all'autorità giudiziaria".
"Abbiamo poi compreso che per quanto riguarda gli immobili
strumentali alle attività economiche possiamo osare di più e
quindi - ha anticipato l'assessore - andremo a ridurre ancora
l'aliquota massima dallo 0,96 allo 0,86 per mille. Daremo infine
un impulso fortissimo al mercato delle seconde case. In Fvg
l'aliquota massima passerà infatti dall'1,06 previsto a livello
italiano allo 0,7. Si tratta di un taglio drastico - ha
precisato - che renderà il nostro territorio ancora più
attrattivo anche per gli investimenti di carattere turistico".
"Con questi provvedimenti - ha concluso Roberti - vogliamo
lanciare un preciso messaggio: chi, in Fvg, investe sul mattone
ha la fortuna di pagare meno tasse".
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