Un paramento liturgico che richiama
la comunione di un Arcivescovo metropolita con il successore di
Pietro, con la corresponsabilità nell'esercizio del ministero
episcopale riguardo alle diocesi che fanno capo alla sua sede.
E' il pallio, paramento che l'arcivescovo di Udine, mons.
Riccardo Lamba, riceverà domani in cattedrale a Udine, in una
celebrazione presieduta dal nunzio apostolico in Italia
mons.Petar Rajič.
Il massimo rappresentante diplomatico della Santa Sede in
Italia presiederà la messa di domani, quando imporrà
all'arcivescovo di Udine l'insegna liturgica che deriva
dall'abbigliamento civile romano ed è oggi rivestita di
particolare valenza simbolica.
"Il pallio è un antico segno che indica la cura pastorale di
un Arcivescovo nei confronti della porzione di Popolo di Dio che
gli è stata affidata - ha ricordato l'arcivescovo di Udine - e
personalmente lo sento come un invito a una maggiore
responsabilità, per prendermi cura sempre più del popolo della
Chiesa di Udine. Inoltre il pallio non prescinde dal legame con
il Papa, chiamato anche Pastore dei pastori".
L'arcivescovo Lamba ricevette il pallio dalle mani del Santo
Padre Francesco il 29 giugno, solennità dei Santi Pietro e
Paolo. Ora l'imposizione solenne, che dal 2015 per volontà di
Papa Francesco non si svolge più in Vaticano ma nelle
Arcidiocesi rette dai vescovi metropoliti. La celebrazione del
19 ottobre sarà aperta a tutti i fedeli che vorranno prendervi
parte.
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