Hanno realizzato dispositivi
medici d'avanguardia e si sono classificate al primo e al
secondo posto all'interno del programma del Consorzio iNest per
la generazione e lo sviluppo di startup e spin-off da centri di
ricerca, finanziata dal Pnrr per 4 milioni: si tratta
rispettivamente di Sindrel e di CyNexo Srl, due startup della
Sissa di Trieste, che hanno sviluppato "Sindrel" e "Sniff-nano".
"Sindrel è un dispositivo innovativo per rivoluzionare il
processo di somministrazione dei farmaci", spiega Audrey
Franceschi Biagioni, ricercatrice della Sissa e cofounder della
startup. "Sniff-nano utilizza invece l'olfatto come alleato
nella diagnosi precoce delle malattie neurodegenerative", come
Alzheimer e Parkinson, afferma Fabrizio Manzino, cofounder di
CyNexo Srl.
Le due startup hanno presentato i loro prodotti il 25 ottobre
all'Università di Verona, in occasione del Demo Day. I team di
Sindrel e Sniff-nano hanno avuto l'opportunità di incontrare una
platea di investitori ed esperti del settore, con l'obiettivo di
ricevere supporto in vista dell'uscita sul mercato.
Nel dettaglio, Sindrel "utilizza il grafene per migliorare la
velocità di rilascio, il ritardo dell'azione e la durata
dell'effetto dei farmaci", spiega Franceschi Biagioni,
"migliorando l'efficacia e minimizzando il rischio di errori di
dosaggio". Per quanto riguarda Sniff-nano, "poiché la perdita
dell'olfatto è uno dei primi segnali delle patologie"
neurodegenerative, "il dispositivo offre un metodo accessibile e
preciso per la diagnosi, superando le limitazioni degli attuali
test manuali, costosi e soggetti a errori", precisa Manzino. Il
progetto è attualmente in fase di validazione.
Sindrel e Sniff-nano sono stati selezionati, insieme ad altri
13 progetti, tra oltre 100 idee, raccolte tra i principali
atenei e istituti di ricerca triveneti, per essere sviluppati
con il programma di accelerazione di iNest, che si è concluso
con il Demo Day.
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