"Attualmente il problema delle
carceri è quello del sovraffollamento, che attanaglia tutti gli
istituti del Paese, purtroppo il trend sta aumentando dai primi
mesi del 2024 e non si è fermato. A Trieste abbiamo una
situazione particolare legata ai passeur, a quei reati afferenti
all'immigrazione clandestina, ci sono molte persone arrestate su
questo fronte, aumentate vertiginosamente dalla chiusura delle
frontiere". Lo ha detto oggi il direttore della casa
circondariale di Trieste, Graziano Pujia, a margine del convegno
"Il carcere oggi, problematiche e progettualità", organizzato
dall'Ande, l'associazione nazionale donne elettrici di Trieste.
Secondo Pujia serve "emanare provvedimenti in modo che si
possa abbassare il livello di sovraffollamento. Costruire nuove
carceri è un discorso che può andar bene nel lungo periodo ma il
problema - sottolinea - è adesso. Servono provvedimenti
deflattivi, il che non significa fare condoni o cose simili, c'è
bisogno di aumentare le misure che già ci sono. Ad esempio -
aggiunge - se funzionasse veramente l'idea di mettere nelle
comunità chi ha pene residue di due anni sarebbe un aiuto
importante, ma serve reperire le strutture e ci sono tempi
tecnici".
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