Nel 2024 la sala operativa della
polizia locale di Trieste ha gestito circa 21.500 schede
d'intervento e risposto a 30mila chiamate. Il nucleo della
polizia amministrativa ha effettuato più di 3.800 controlli
ambientali, registrando quasi 700 violazioni, 200 notizie di
reato, 85 indagati. Sul fronte della sicurezza nell'edilizia
sono stati 320 i controlli, 70 le sanzioni, 130 le notizie di
reato. E ancora 724 sono state le violazioni nell'ambito della
sicurezza urbana, 406 i provvedimenti di Daspo e allontanamenti,
3.600 gli stranieri identificati. Sono alcuni numeri diffusi
oggi dal Comune di Trieste in occasione della presentazione del
bilancio dell'attività della polizia locale nel 2024.
Per quanto riguarda le indagini penali, durante 8 operazioni
sono stati arrestati 11 presunti responsabili di spaccio. Tra i
sequestri più rilevanti quello di 2 chili di hashish. Denunciate
poi 17 persone per occupazione di alloggi popolari, spesso anche
con allacciamenti abusivi. Arrestati 8 passeur, con il blocco di
una cinquantina di cittadini extracomunitari e il sequestro di 6
veicoli per il loro trasporto. Nel complesso il nucleo di
polizia giudiziaria ha compiuto 32 arresti; 380 sono state le
denunce in stato di libertà, 7 le misure cautelari e 92 i Tso.
L'organico della polizia locale di Trieste, è stato
ricordato, conta su 288 operatori, compresi i profili
amministrativi. Il processo di adozione dell'arma riguarda 221
tra agenti sottoufficiali e ufficiali.
All'incontro sono intervenuti l'assessora comunale alle
Politiche della sicurezza cittadina, Caterina de Gavardo, e il
comandante della polizia locale, Walter Milocchi. "I cittadini
devono sapere - ha sottolineato de Gavardo - di poter contare su
un corpo di polizia ricco di professionalità, di altissime
competenze e di eccellenze. A servizio ogni giorno e sempre
della nostra città. Nuclei in alcuni casi unici in regione e tra
i pochi in Italia".
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