"Continua a non esserci un vero
piano di accoglienza. I lavori all'ostello dove si dovevano
creare dei posti non sono mai iniziati e il numero stesso dei
posti disponibili attualmente è troppo basso rispetto alle
persone in arrivo. E la situazione è destinata a peggiorare
sistematicamente tra qualche mese, a primavera". Lo denuncia
Gianfranco Schiavone, del Consorzio Italiano di Solidarietà.
"In questo momento - prosegue - i flussi sono diminuiti, ci
sono poche decine di persone in strada, e anche all'interno
degli spazi del Porto vecchio, ma sono comunque in condizioni
drammatiche". Con l'arrivo della stagione più calda secondo
Schiavone "avremo un nuovo incremento di persone. Serve
aumentare presto i posti di bassa soglia da parte del Comune di
Trieste, che si rifiuta di vedere la realtà. Ricordo che tra
queste persone - aggiunge - ci sono tantissimi transitanti, che
magari rimangono poco in città, anche una sola notte, ma
parliamo alle volte di donne, minori e famiglie. Anche se si
fermano per un momento fugace, di passaggio, si trovano ad
affrontare una situazione pesante, che non dovrebbero avere".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA