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A Trieste la polizia ricorda Palatucci nel Giorno della Memoria

A Trieste la polizia ricorda Palatucci nel Giorno della Memoria

Questore: 'Uomo giusto, un onore averlo avuto tra i nostri'

TRIESTE, 27 gennaio 2025, 10:20

Redazione ANSA

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Una corona d'alloro della Polizia è stata deposta stamani ai piedi della lapide che ricorda la prigionia di Giovanni Palatucci all'interno del carcere del Coroneo a Trieste.
    La cerimonia è stata promossa in occasione della Giornata della memoria dalla Questura di Trieste e dall'associazione nazionale Giovanni Palatucci Onlus.
    Il reggente della Questura di Fiume salvò dal 1939 fino al suo arresto, nel 1944, circa 5mila ebrei dalla deportazione nei campi di sterminio nazisti. Palatucci - è stato ricordato durante la cerimonia - fu ingiustamente ristretto nel carcere di Trieste dal 3 settembre al 18 ottobre 1944. Successivamente fu deportato a Dachau dove morì il 10 febbraio 1945. "Il lavoro per la causa di beatificazione procede e finalmente sta scorrendo.
    La causa sarà per martirio", ha annunciato Sergio Schirinzi dell'associazione nazionale Palatucci.
    "E' stato un uomo giusto - ha affermato il questore di Trieste, Pietro Ostuni, a margine della cerimonia - che ha servito la povera gente e che ha salvato migliaia di ebrei destinati alla morte. Si è sacrificato in prima persona.
    Rispetto a quello che ha fatto lui dobbiamo sentirci piccoli, è stato un grande. E' stato un onore averlo tra i nostri".
    Al termine dell'incontro una marcia silenziosa, promossa dall'Associazione nazionale ex deportati, si è diretta verso la stazione ferroviaria. In apertura del corteo lo striscione del Comitato 25 aprile "Quando l'ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere", in italiano e sloveno. All'arrivo il Comune di Trieste ha deposto una corona d'alloro presso la lapide che ricorda la partenza dei convogli che dal settembre 1943 al febbraio 1945 trasportarono i deportati per ragioni razziali, politiche e di sfruttamento economico.
   

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