"Con Sarri avevo un buon rapporto.
Dopo una partita all'Olimpico in cui la squadra non aveva fatto
bene, gli ho fatto notare che il gruppo sembrava aver perso
l'orgoglio di combattere. Mi ha dato ragione e abbiamo deciso un
ritiro, ma alcuni non l'hanno presa bene, forse non si sentivano
più coinvolti. Il ritiro ci ha mostrato un contrasto interno,
specie coi giocatori più esperti. Sarri ha capito che non
riusciva più a governare lo spogliatoio e ha deciso di
dimettersi". Lo ha detto Claudio Lotito in una intervista a
Dazn, spiegando le cause che hanno portato alle dimissioni del
tecnico lo scorso marzo.
Il presidente, poi, ha sottolineato come "con l'arrivo di
Tudor, la squadra ha ritrovato orgoglio. Lui mi ha fatto
presente la necessità di attuare cambiamenti sostanziali,
includendo la cessione di alcuni giocatori che creavano delle
problematiche. Abbiamo capito che era arrivato il momento di
sradicare chi pensava di essere padrone della società. Ora
abbiamo un allenatore che parla il nostro linguaggio, che ha
fame e vuole dimostrare il suo valore", ha concluso.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA