Moby Dick, street artist di fama
internazionale, già premiato come "testimonial per la terra"
dall'heart day, ha realizzato un'opera pittorica dal vivo usando
il Biochar, prodotto che nasce dalla lavorazione a zero
emissione di CO2 partendo da materiale di scarto e che viene
utilizzato per stoccarla.
L'opera è stata realizzata nell'ambito dell'evento BiochArt,
all'Istituto Superiore Antincendi a Roma.
"Ho accettato con entusiasmo e rinnovata speranza di
partecipare all'evento BiochArt, presso l'Isa, a cui sono
profondamente legato anche per la mia attività di vigile del
fuoco, perche il biochar può davvero spegnere la co2 e
contribuire alla salvezza del pianeta. Una nera speranza per
uomini, animali e ambiente".
La tavola rotonda, organizzata dalla giornalista ambientale
Rita Salimbeni, con la direzione scientifica di Mauro Giorcelli
(Politecnico di Torino) e con il sostegno della Comandante
dell'Isa, Clara Modesto - si legge in un nota
dell'organizzatrice - ha visto la partecipazione di relatori
quali Daniele Berruti, Lorenzo Animali, Silvia Scozzafava,
Simone Pane, Giuseppe Gagliano, Silvia Sandri, Andrea
Marostegan, Francesco Barbagli.
"Grazie a questo incontro e Vittoria Santilli, dottoressa
agroforestale e co-founder di BlockCO2, che ha fornito il
biochar come materiale di base per realizzare le opere della
mostra, a cui hanno partecipato più di 30 artisti, abbiamo
portato a conoscenza del grande pubblico le potenzialità del
biochar. Ci onora la presenza di un grande maestro di fama
mondiale, Michelangelo Pistoletto, con una realizzazione del suo
Terzo Paradiso in biochar, opera di Land Art, collocata
nell'area esterna dell'ISA, al Gazometro di Roma, che ospita il
progetto BiochArt per tutto il mese di ottobre, dal 4 al 28, con
tutta una serie di eventi", dice Rita Salimbeni.
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