A 100 anni dalla nascita, il genio e
le creazioni di uno dei più grandi della danza e del balletto
del Novecento rivivono in Hommage a Roland Petit. I Rapporti del
grande coreografo francese con l'Italia e gli Enti Lirici. La
mostra, a cura di Paola Leoni e Carmela Piccione, era nata nel
2004 grazie ad Asmed per celebrare gli ottant'anni del Maestro e
viene oggi riallestita, dal 25 ottobre al 10 novembre,
all'Antica Fornace del Canova a Roma.
Un percorso originale e inedito che raccoglie scatti e
testimonianze preziose sui rapporti che Petit (1924 - 2011) ebbe
nel corso della sua lunga carriera con i maggiori teatri
italiani e con le étoile per le quali ha creato ruoli
indimenticabili: da Carmen a Esmeralda in Notre Dame de Paris,
da Chérie a Coppelia accanto a Le jeune homme et la mort,
L'Arlésienne, Duke Ellington Ballet. In tutto, oltre cento foto,
scattate dal 1955 al 2002, tra capolavori e balletti che ormai
sono diventati un must della danza del Novecento, con istantanee
dei maggiori fotografi e dediche allo stesso Petit, insuperabile
interprete di Coppelius in Coppelia con Luciana Savignano. E poi
ancora, proiezioni, interviste, oltre che brani di sue
creazioni, che celebrano le collaborazioni eccellenti tra Petit
e grandi maestri del secolo scorso, come Jean Cocteau, Christian
Bérard, Lénor Fini, Yves Saint Laurent, Gianni Versace, Franca
Squarciapino ed Ezio Frigerio, Antoni Clavé Marius Constant,
Gabriel Yared.
Ma a vent'anni dal debutto, la mostra sembra oggi aggiungere
anche una retrospettiva protofemminista dedicata alle grandi
interpreti come Carla Fracci, Luciana Savignano, Zizi Jeanmaire,
Elisabetta Terabust, Alessandra Ferri, Viviana Durante, Eleonora
Abbagnato accanto a Jean Babilée, Paolo Bortoluzzi, Laurent
Hilaire, Luigi Bonino, Massimo Murru, Alessandro Molin, Giuseppe
Picone.
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