"Io sono un uomo del fare, non del
dire. Siamo ambiziosi, così come la piazza e la società.
Vogliamo fare bene ma dobbiamo passare attraverso una crescita
dando tutto. Il coro dei tifosi? Il nostro è un tifo che ti
avvolge, c'è senso di appartenenza e tutti lo sentiamo molto
forte. Mi ha fatto piacere sentire il coro per me, lo
scetticismo iniziale ci poteva stare ma darò tutto per questa
squadra perché se lo meritano la squadra, i tifosi, la città e
chi mi ha scelto". Così Marco Baroni, allenatore biancoceleste,
dice la sua sulle ambizioni della Lazio in questa stagione in
conferenza stampa dopo il successo contro il Genoa.
Poi, analizzando la partita contro il Grifone, ammette che
quella della squadra è stata una "prestazione di solidità in una
partita difficile. Il Genoa ci aspettava schierato, sotto palla
e non era facile per noi trovare gli spazi. Abbiamo sempre avuto
il controllo della partita, tranne 5 minuti. Avevamo poche ore
di recupero e dovevamo attingere alle nostre risorse, l'abbiamo
fatto bene anche se non era facile. Il fatto che questo gruppo
sia acceso è importante, noi lavoriamo per attaccare perché
abbiamo i giocatori per farlo", prosegue.
Infine un pensiero su Pedro, autore di 4 gol nelle ultime 5
partite, che per Baroni non è una "sorpresa. Si allena forte,
come uno di 27 anni. Normale che vada gestito, ma come tutti gli
altri. Ce lo godiamo e ci stropicciamo tutti gli occhi",
conclude.
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