"Carmine è a rischio perquisizione,
quindi noi non dobbiamo lasciare qua nessun materiale estraneo."
E' una delle intercettazioni nella richiesta di arresti della
Dda di Milano nell'indagine che ha smantellato una rete di
spioni che, guidati dall'ex super poliziotto Carmine Gallo, e
con il benestare di Enrico Pazzali, presidente di Fondazione
Fiera, avrebbe confezionato su commissione dossier illeciti
setacciando le banche dati strategiche nazionali. Il gruppo
aveva adottato la "pratica usuale" di eliminare i "dati
abusivamente esfiltrati". Molti sono i dialoghi in cui si dice
di "far sparire tutto" perchè "non si sa mai".
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